Introdotti in via sperimentale, saranno erogati a partire dal 1° maggio

Mercoledì 28 febbraio è stata approvata dalla Giunta dell’Unione la nuova disciplina sperimentale per la gestione dei nuovi assegni di cura in favore degli anziani non autosufficienti del territorio che si aggiungono agli esistenti.

L'assegno di cura è un sostegno economico a favore delle famiglie che assistono in casa propria un anziano non autosufficiente o un disabile. È alternativo all’inserimento in una struttura residenziale e permette alla persona in difficoltà di rimanere nel proprio contesto sociale e affettivo. Il sostegno viene concesso sulla base delle considerazioni dell’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) e dell’Assistente Sociale responsabile del caso e si fonda sulla disponibilità del beneficiario e della famiglia ad attuare il programma di assistenza domiciliare personalizzato.

L’Unione delle Terre d’Argine, con questa iniziativa, ha destinato nuove risorse economiche con l’obiettivo di ampliare la rosa dei beneficiari del sostegno. 

Per il 2024 si è valutata l’opportunità di avviare una sperimentazione nel sistema di concessione: i beneficiari verranno individuati attraverso l’attribuzione di una serie di punteggi che variano in base ai livelli di autonomia, di autosufficienza, di valore ISEE, di competenze proprie e sulla presenza o meno di una rete parentale di supporto. 

Novità di rilievo è l’introduzione della scheda ZARITH: uno strumento operativo che permette di valutare il carico materiale ed emotivo che grava sul principale caregiver della persona da assistere.

Le modifiche introdotte al percorso socio-sanitario per l’attivazione dell’assegno di cura rispetto al disciplinare attualmente in vigore consentiranno di garantire maggiore omogeneità e trasparenza sul lavoro che la commissione multidisciplinare socio-sanitaria è chiamata a valutare. 

Gli esiti della  sperimentazione introdotta, che continuerà per tutto il 2024, costituiranno gli elementi utili ad orientare anche eventuali modifiche delle linee guida consolidate, in un’ottica di miglioramento del sistema di assegnazione di questa importante misura di sostegno alla domiciliarità. 

Questo stanziamento ulteriore di 100.000 euro voluta dall’Unione che si aggiunge alla programmazione storica degli assegni di cura” commenta il presidente dell’Unione delle Terre d’Argine, Alberto Bellelli “ci consentirà di ampliare i beneficiari e sostenere al domicilio le famiglie che si prendono cura di persone non autosufficienti. Sappiamo quanto oneroso sia assistere i propri familiari in queste situazioni e il numero è in costante crescita poiché legato all’aumento dell’anzianità dei nostri concittadini. Penso che lo sforzo che stiamo facendo sarà un aiuto importante e risponda ad un bisogno molto sentito dai cittadini del territorio.

 

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