Unione Non Spreca è un progetto di comunità che si basa sul concetto di “unione”, una rete di partner nata nel 2021 nel territorio delle Terre d’Argine che ha messo in connessione le 5 realtà che da anni si occupano di garantire aiuto alimentare e sostegno alle persone in difficoltà del territorio: Porta Aperta Odv Carpi, Cooperativa Sociale Eortè di Soliera, circolo ANSPI la Sassola di Campogalliano, l’Ass. di volontariato “V Zona” di Novi di Modena e la Cooperativa Sociale il Mantello di Carpi.
I principi fondamentali condivisi includono il sostegno alle famiglie in difficoltà, la raccolta e la distribuzione di cibo in eccesso, la sensibilizzazione, l'educazione, il supporto e la consulenza, nonché l'attivismo civico.
L’obiettivo del progetto è contrastare la povertà e lo spreco alimentare attraverso il coordinamento e la distribuzione di cibo, garantendo nel contempo la tutela dell'ambiente. Questo avviene tramite il recupero e la redistribuzione di cibo e beni di prima necessità attraverso due empori solidali, "Cibúm" a Carpi e "Il Pane e le Rose" a Soliera, e due centri di ascolto e distribuzione di generi alimentari.
Il successo del progetto si riflette nei numeri impressionanti: nel 2023 è stato dato supporto a 327 famiglie sul territorio dell’Unione per un totale di 1010 persone. Sono stati distribuiti oltre 100 tonnellate di alimenti, 7.4 quintali di prodotti per l’igiene personale da parte di oltre 90 volontari che hanno dedicato oltre 13.000 ore del loro tempo.
Nel contesto attuale, caratterizzato da crescenti sfide economiche e sociali, l'importanza della solidarietà e della responsabilità comunitaria si fa sempre più evidente. Accanto alla politica di responsabilità economica, è essenziale promuovere la redistribuzione dei beni di prima necessità come un elemento simbiotico della nostra comunità: le relazioni tra associazioni e enti giocano un ruolo fondamentale nel favorire il benessere collettivo e combattere l'isolamento relazionale.
Il progetto coordinato e co-progettato dall’Unione rappresenta un brillante esempio di come la solidarietà possa trasformarsi in azioni concrete. L'impegno del progetto si estende oltre il semplice sostegno materiale, coinvolgendo anche iniziative collaterali per promuovere valori di redistribuzione, supporto alle famiglie in difficoltà e percorsi di supporto. Con l'attivazione di una rete di volontari e attività di sensibilizzazione, il progetto si propone di combattere l'isolamento relazionale e promuovere un senso di comunità.
Parte integrante è lo sportello informativo di secondo livello, progettato per accogliere le esigenze e i bisogni della comunità, con un focus particolare sull'alfabetizzazione digitale. Il successo del progetto è stato reso possibile anche e soprattutto grazie alla collaborazione con i servizi sociali e al prezioso contributo dei partner, che l'Unione sostiene con un finanziamento di 118.000 euro all'anno, rimborsando loro le spese affrontate per garantire il funzionamento efficiente delle attività. In un periodo in cui la solidarietà e la volontà di aiutare sono più importanti che mai, questo progetto rappresenta un esempio tangibile di come la collaborazione tra enti, associazioni e volontari possa fare la differenza nella vita delle persone e nella costruzione di una comunità più accogliente ed inclusiva.
“La lotta allo spreco alimentare è un valore per la nostra comunità” - spiega Alberto Bellelli, Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine - “che ha trovato nella messa in rete in Unione un utilizzo ancora più efficiente. La realizzazione di nuovi strumenti distributivi ha poi permesso di aumentare le famiglie sostenute: un impegno che dobbiamo mantenere in tempi di forte crescita dei costi alimentari che hanno messo in difficoltà molti nostri concittadini .“