Misura per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni

Progetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo PR FSE+ 2021/2027 – Priorità 3 – Inclusione sociale – Obiettivo specifico K, della Regione Emilia-Romagna

Cos’è il Fondo Sociale Europeo Plus

Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento finanziario con cui l’Europa investe sulle persone per qualificare le competenze dei cittadini, rafforzare la loro capacità di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro, promuovere un’occupazione di qualità e contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali.

Il programma FSE+ 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna, attraverso un percorso di confronto con gli enti locali, gli stakeholder e il partenariato economico e sociale, ha elaborato la propria strategia di programmazione delle risorse disponibili, pari a oltre 1 miliardo di euro. Il Programma costituisce il principale strumento per attuare a livello regionale il Pilastro europeo dei diritti sociali. I progetti finanziati con risorse FSE sono selezionati dalla Regione attraverso procedure ad evidenza pubblica che garantiscono qualità e trasparenza. È così che il Programma regionale si trasforma in opportunità concrete per le persone e per le imprese ed è così che la Regione investe sul futuro della propria comunità.

Misura per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e favorire l’accesso ai servizi educativi 0-3 anni

Finalità
Nell’ambito della priorità 3. Inclusione sociale, la Regione si è impegnata a potenziare il sistema di welfare, sostenendo, tra le altre, misure per l’infanzia per favorire la più ampia partecipazione e l’abbattimento delle rette per gli asili nido con l’obiettivo di rafforzare e qualificare l’offerta di servizi di sostegno in risposta a bisogni specifici come misura di contrasto alla povertà educativa, di sostegno alle famiglie in condizioni economiche più svantaggiate e di promozione della conciliazione vita-lavoro e dell’occupazione femminile, e come precondizione per contrastare marginalità ed esclusione e i connessi costi individuali e collettivi.

Nell’ambito dell’Obiettivo specifico k), per migliorare l’accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, ha previsto un investimento straordinario per attivare misure economiche per l’ampliamento delle opportunità e l’abbattimento delle rette per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0-3 anni, nella consapevolezza che servizi di qualità rivolti ai bambini costituiscono un supporto fondamentale per rendere più solidi i loro percorsi educativi e per contrastare le disuguaglianze.

La misura, in continuità con il progetto “Al nido con la Regione” avviato nell’a.e. 2019/2020, intende investire le risorse del FSE+ per sostenere l’accesso ai servizi educativi per:

  • contrastare le disparità territoriali favorendo un riequilibrio delle opportunità di tutte le bambine e di tutti i bambini di fruire di servizi educativi di qualità e delle misure di conciliazione vita-lavoro;
  • sostenere l’accessibilità ai servizi e promuovere sistemi di accesso equi e inclusivi.

In particolare, la Regione attraverso le risorse del FSE+, interviene per promuovere un sistema di quantificazione degli oneri a carico delle famiglie che preveda:

  • l’esenzione per i nuclei con ISEE inferiore a 40.000 euro, anche in complementarietà con la misura “Bonus asilo nido” erogata dall’INPS, Azione A – principalmente trova applicazione nei Comuni montani;
  • l’abbattimento delle rette per i nuclei con ISEE inferiore a 26.000 euro di ISEE, Azione B – che trova applicazione nei restanti Comuni dell’Emilia-Romagna.

La misura è finanziata annualmente dalla Regione con apposita deliberazione. L’Unione Terre d’Argine, che ha aderito fin dalla sua prima istituzione, realizza l’abbattimento delle rette (attuale Azione B) con la modifica del sistema tariffario per il servizio nido, riducendo le rette minime e intermedie (retta minima: da € 85 a € 75 per il tempo normale e da € 65 e € 55 per il part-time; retta intermedia: da € 380 a € 330 per il tempo normale e da € 300 a € 250 per il part-time). 

Lo stesso sistema tariffario si applica anche ai gestori privati di servizi educativi che decidono di convenzionare posti nido con l’Unione Terre d’Argine, consentendo alle famiglie il pagamento di una retta agevolata in base all’attestazione ISEE, come se frequentassero un nido comunale.

La retta viene calcolata dagli uffici del Settore Servizi Educativi ed Istruzione al momento della presentazione dell’attestazione ISEE ed è già comprensiva della riduzione/abbattimento.

Il periodo riconosciuto dalla presente misura va da settembre, o comunque dall’inizio della frequenza effettiva, fino al termine dell’anno educativo, ossia giugno.

Destinatari
La presente misura è rivolta a bambini e bambini in età 0-3 anni che frequentano un servizio educativo comunale o privato convenzionato con l’Unione Terre d’Argine, che abbiano un’attestazione ISEE pari o inferiore a 26.000 euro. 

Ulteriori informazioni: