Tra il 29 febbraio ed il 7 marzo 2024 i quattro Consigli Comunali di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera hanno approvato il nuovo strumento urbanistico intercomunale.
L’approvazione chiude un percorso lungo circa tre anni, all’insegna della partecipazione e del confronto con cittadini e tecnici.
Con l’atto di approvazione definitiva da parte del Consiglio Unione (delibera nr. 10 del 11/03/2024) e la successiva pubblicazione sul BURERT (10/04/2024) il nuovo strumento entra ufficialmente in vigore e decadono i precedenti quattro strumenti urbanistici comunali.
Oltre al PUG intercomunale, i quattro Comuni hanno approvato anche il loro nuovo Regolamento Edilizio (disponibile sui rispetti siti istituzionali comunali), completando così il passaggio alla nuova disciplina di governo del territorio, dal generale (PUG) al dettaglio (RE).
Tutti gli elaborati del nuovo PUG dell’Unione delle Terre d’Argine, compresivi di delibera di approvazione e di parere ufficiale CUAV, sono consultabili a questo link.
Di seguito è possibile scaricare le presentazioni utilizzate durante i Webinar di informazione sui contenuti del PUG, del Regolamento Edilizio e del Regolamento del Verde, tenuti tra aprile e maggio 2024.
La disciplina del nuovo PUG dell’Unione Terre d’Argine
La disciplina del nuovo Regolamento Edilizio
La nuova disciplina del Regolamento d’uso e tutela del verde pubblico e privato nell’Unione Terre d’Argine
#UnioneFutura
L’Unione delle Terre d’Argine, attraverso lo strumento urbanistico denominato “Piano Urbanistico Generale” (PUG), apre ad una visione rigenerativa e moderna del territorio. Si tratta di un documento strategico nato per consolidare, valorizzare e raccontare le identità dei territori di competenza: Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera. La sfida è quella di mantenere le funzioni tipiche dei centri urbani senza compromettere l’ambiente, e quindi anche la #qualitàdellavita di tutti, ma soprattutto per le #generazionifuture. Come? Attraverso piani di riqualifica del patrimonio edilizio esistente, fermando così l’eccessivo consumo di suolo, ma non solo. Il PUG, in sinergia con gli obiettivi comunitari, intende favorire una #transizionesocialeedigitalediffusa.
L’Unione delle Terre d’Argine, avvalendosi di questo prezioso strumento, rinnova la propria vocazione nel mettere la persona al centro di un territorio resiliente, sostenibile, attrattivo e inclusivo.
Nel dettaglio, il Piano Urbanistico Generale si sviluppa su cinque assi che ne definiscono le strategie:
- Sfida della sostenibilità
- Territorio come sistema
- Salute e socialità
- Attrattività e l’innovazione
- Identità e appartenenza
L’Unione delle Terre d’Argine negli anni è cresciuta molto, ed attualmente è uno dei punti di riferimento a livello regionale anche tra le Unioni più avanzate. La scelta che i Comuni hanno compiuto è la dimostrazione di voler affiancare all’efficientamento dei servizi anche una visione strategica di lungo periodo. Un elemento che, come Regione Emilia-Romagna, riteniamo essenziale per lo sviluppo del territorio. Conferire il PUG all’Unione è un ulteriore passo in avanti verso il concetto di Città diffusa: uno strumento che serve per ridisegnare il territorio ed il suo sviluppo. Auspico che anche le altre Unioni prendano esempio da quelle più avanzate, mettendosi nelle condizioni di cogliere tutte le opportunità possibili, aumentando servizi e non lasciando nessuno indietro
Paolo Calvano – Assessore Regionale al Bilancio e Riordino Istituzionale
Con la nuova Legge Urbanistica Regionale (LR 24/2017) cambia il paradigma di riferimento per il governo del territorio e si entra a pieno titolo nella fase della riqualificazione e rigenerazione della città. Alla domanda residenziale si deve dare risposta all’interno dei centri urbani, non più in aree di espansione che consumano ulteriore suolo agricolo. È la fase sostenuta dall’ambizioso obiettivo di raggiungere entro il 2050 il “saldo-zero” di consumo di suolo (dato dalla differenza tra le aree di nuova urbanizzazione e quelle desigillate nel territorio urbanizzato). Un nuovo approccio al governo del territorio richiede anche nuove regole orientate alla sostenibilità e alla qualità – e nuovi strumenti di programmazione adatti per lo scopo. A tal fine la legge regionale introduce il Piano Urbanistico Generale (PUG), lo strumento destinato a superare i vari PRG, PSC, POC e RUE usati fino ad oggi. Un unico strumento di pianificazione, per disciplinare tutti gli interventi di riqualificazione che potranno essere avviati nei prossimi anni.
Cogliendo la portata strategica di questa fase di riflessione e programmazione sul governo del territorio, i quattro Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine hanno deciso di affrontare insieme questa importante sfida, avviando il percorso che porterà alla redazione di un unico PUG intercomunale, in grado di gestire alla scala adeguata le grandi sfide per il futuro su temi centrali come i servizi, le infrastrutture e la mobilità ma anche in grado di fornire regole chiare ed omogenee da applicare in tutto il territorio dell’Unione